A lungo noto come Tocai Friulano, sebbene profondamente diverso dall’omonimo vitigno ungherese, è il vino bianco friulano per antonomasia, quello che più di ogni altro si identifica con il territorio che lo vede nascere. Ne risultano vini tesi e minerali, di ottima struttura, sempre caratterizzati dalla presenza di una certa mineralità. Da bere fresche quando giovani, sono bottiglie che con il passare del tempo guadagnano in profondità, anche dopo diversi anni in cantina.
Note di degustazione: Giallo paglierino dai riflessi verdolini, al naso esprime un bel bouquet che spazia dalle erbe aromatiche tipiche del vitigno a piacevoli sentori fruttati e leggermente floreali. A fare da sfondo una diffusa mineralità che, piano piano, introduce ad un assaggio secco, pieno, di ottima struttura ed equilibrio. Freschezza ed acidità si rincorrono e si incontrano prima di un bel finale di ottima persistenza.
Abbinamenti: Pieno e reattivo, il Friulano di Puiatti ben si abbina ad un tipico antipasto a base di Prosciutto di San Daniele. Anche con carni bianche alla griglia.
Nome | Puiatti Friulano 2022 |
Tipologia | Bianco fermo |
Classificazione | DOC Friuli Friulano |
Anno | 2022 |
Formato | 0,75 l Standard |
Grado alcolico | 12,50% in volume |
Vitigni | 100% Friulano/Sauvignon Vert |
Nazione |
Italia
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Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Ubicazione | Romans D’Isonzo, località Zuccole |
Composizione del terreno | Suoli alluvionali formati da uno strato sottostante ghiaioso ricoperto da argille rossastre ricche in ossidi di ferro. |
Sistema di allevamento | Doppio capovolto. |
Affinamento | In acciaio per 4 mesi. |
Allergeni | Contiene solfiti |