Il grande classico del territorio irpino, una denominazione che sta vivendo una seconda giovinezza grazie ad una finezza ed una complessità unici. Tratti, questi, che impongono il Fiano di Avellino tra i più importanti vini bianchi italiani non solo per la naturale eleganza che è in grado di esprimere ma anche per la sua straordinaria longevità. Un vino d’annata, la cui vinificazione avviene in acciaio e che viene lasciato affinare in bottiglia per pochi mesi prima della sua commercializzazione.
Note di degustazione: Giallo paglierino, al naso esprime sentori di pera, nocciola tostata, agrumi ed erbette aromatiche. Un profilo olfattivo fine, che apre ad un assaggio di apprezzabile delicatezza, di buon corpo e di ottimo equilibrio. Chiude su note floreali e di nocciola tostata, di ottima persistenza.
Abbinamenti: Anche come aperitivo, accompagna egregiamente minestre, frutti di mare, piatti di pesce e di carne bianca non troppo elaborate.
Nome | Mastroberardino Fiano di Avellino 2021 |
Tipologia | Bianco fermo |
Classificazione | DOCG Fiano di Avellino |
Anno | 2021 |
Formato | 0,75 l Standard |
Grado alcolico | 12,50% in volume |
Vitigni | 100% Fiano |
Nazione | Italia |
Regione | Campania |
Ubicazione | Santo Stefano del Sole (AV) |
Clima | Altitudine 550 m s.l.m. Esposizione sud-ovest. |
Composizione del terreno | Franco sabbioso, profondo, ricco di elementi minerali. |
Sistema di allevamento | Spalliera con potatura a guyot. |
N. piante per ettaro | 4000 ceppi per ettaro. |
Resa per ettaro | Circa 60 quintali. |
Vendemmia | Seconda metà di ottobre. |
Vinificazione | Vinificazione classica in bianco in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. |
Affinamento | In bottiglia per tre - quattro mesi. |
Allergeni | Contiene solfiti |
Abbinamento | Indicato come aperitivo in specie con le nocciole tostate, accompagna frutti di mare e piatti di pesce di alta cucina. |